Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!
La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".
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idelbo · 701 settimane fa
patrizia · 701 settimane fa
Prof_Woland 59p · 701 settimane fa
il quesito non è retorico. Mi piacerebbe davvero sentire i pareri della comunità invisibile.
C'è un governo screditato agli occhi del mondo intero che per di più è incapace di governare. La maggioranza è esigua e frutto di una spudorata campagna acquisti. Può essere pensata - almeno in linea teorica - una soluzione per risolvere nel futuro situazioni simili a questa?
Un'idea potrebbe essere: modificare la Costituzione in modo che il Presidente della Repubblica, qualora ne ravvisi la necessità, possa indire un referendum popolare che lo autorizzi a sciogliere le camere.
Fantascienza?
P.S.
Attualmente il Presidente della Repubblica potrebbe sciogliere le camere ma in realtà poi non può farlo per due motivi:
1. Perché si griderebbe al golpe
2. Perché il decreto di scioglimento delle camere deve essere controfirmato dal Capo del Governo e qui ci si morde la coda.
patrizia · 701 settimane fa
idelbo · 701 settimane fa