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Il cantautore "Donato"... |
[Dal Prof. Woland per la Città Invisibile]
C'è un ragazzo che per aiutare la famiglia deve smettere di studiare ed andare a lavorare.
Trova un modesto impiego presso l'ACI di Varese.
Nel frattempo riesce ad ottenere il diploma di perito tecnico elettronico presso la scuola per corrispondenza «Radio Elettra».
Cambia più volte mestiere: impiegato, operaio, perito tecnico.
Si iscrive alla Facoltà di medicina (non si laureerà mai).
Tenta anche la strada del cantautore col nome d'arte di Donato.
A vent'anni partecipa con un suo complesso al Festival di Castrocaro, dove viene bocciato in semifinale perché “troppo triste”.
Nei primi anni settanta milita: nel gruppo comunista de Il manifesto, nel partito di estrema sinistra PdUP, nell'Arci, nei movimenti ambientalisti.
Nel 75 - come risulta dai
documenti della sezione PCI di Verghera di Samarate - il giovanotto, medico (sic!), versa £. 5000 per l'iscrizione al partito.
Nel 78 - mentre frequenta ancora l'Università di Pavia come fuoricorso - si converte ai movimenti autonomisti e dopo varie peripezie fonda nel 1984 La lega lombarda.
Umberto Bossi ha 43 anni e certamente il suo curriculum vitae appare davvero modesto.
Circostanze eccezionali e irripetibili - come il tracollo del craxismo e l'avvento di tangentopoli prima e la discesa in campo di Silvio Berlusconi poi - lo porteranno ad occupare un posto di primo piano nel panorama politico italiano.
Qualche giorno fa, Flores d'Arcais
scriveva:
"Due zombie tengono sequestrato il paese"
Uno dei due zombie cui si riferiva il giornalista era Silvio Berlusconi.
L'altro, per l'appunto, era Umberto Bossi.
Caro Ministro, io credo che lei potrebbe ritenersi ampiamente soddisfatto per l'eccezionale fortuna che ha portato un cantautore non riuscito ad una posizione di così grande rilievo.
Perché rischiare di compromettere una straordinaria vicenda umana con una fine ingloriosa?
L'alternativa, semplicemente, è o ritirarsi in tempo, o restare, ma abbandonando la politica opportunistica di 'bassa lega' - me lo lasci dire - per agire da vero statista.
Dovrebbe accettare il fatto che, ancora una volta, lei si ritrova ad essere pericolosamente fuoricorso.
Renda pertanto onore alla dea bendata e compia un gesto nobile salvando il suo onore.
Chissà: magari, così facendo, potrebbe salvare anche l'Italia.

Il fuoricorso.
idelbo · 702 settimane fa
Se devo essere sincero, non mi dispiace!
Oggi ho visto il video delle contestazioni fatte a Pannella dagli indignados...e, per quanto abbia tante cose di cui lamentarmi e molte di più con le quali non ho condiviso, mi è dispiaciuto molto!
Pannella si può amare o meno, ma dobbiamo riconoscergli una vita di battaglie e lo ha fatto con passione....Bossi non sa cosa sia la passione, ma conosce l'opportunismo!
Prof_Woland 59p · 702 settimane fa
i miei auspici sono di solito di natura scaramantica ma - lo confesso - la speranza è flebile.
Non ho visto il video ma condivido senz'altro il suo dispiacere anche perché Pannella è un signore di 81 anni.
Devo dire però che, se pure non si possono disconoscere alcuni suoi storici meriti, io do di Marco Pannella un giudizio durissimo. Pannella infatti era un politico di tale personalità e di tale carisma - per di più non attaccabile con la solita etichetta di comunista - che avrebbe potuto rendere difficile a Berlusconi la sua ascesa al potere (basti pensare a come combatté le mattane di Cossiga Presidente della Repubblica).
Non posso credere che fosse così poco informato, così poco avveduto, così poco lungimirante da essersene astenuto in buona fede. Quindi lo annovero in quel gruppo - neppure tanto nutrito - di persone come Cossiga, Fini, Bossi, Casini, La Malfa, per fare solo alcuni nomi, che avrebbero potuto e dovuto fermare Berlusconi. Per costoro non vedo nessuna possibile riabilitazione storica.
Grazie per il bel commento.
W
tere · 702 settimane fa
complimenti per l'articolo, in particolare per la pacatezza e l'eleganza con cui si rivolge a Bossi, persona di in cui la sostanza, ciò che dice e fa, non si discosta dalla forma, che si contraddistingue per i modi rudi e grossolani.
Oltre che fuoricorso L'Umberto Nazionale (ops: Padano) è fuoriluogo fuoritempo e fuoritutto. Spero in una sua uscita di scena - che avrà poco di glorioso - in tempi brevi. Per il Cervello Trota auspico una fuga all'estero!!! Condivido il giudizio su Pannella che dopo anni di lotte - a volte contro tutti - è stato a guardare le storture politiche dell'ultimo decennio. Tante volte una voce in più può fare la differenza. Invece siamo qua a chiederci: "Che differenza c'è?" ...
Prof_Woland 59p · 702 settimane fa
grazie per il bel commento. A presto.
W.
diegod56 50p · 702 settimane fa
rimane comunque, caro prof. w., da capire il motivo per cui un personaggio così pittoresco sia divenuto un protagonista di primissimo piano nelle vicende della nazione italiana;
sicuramente il caso gioca la sua parte, e poi il possesso di una qualità sottovalutata in molti ambienti colti, cioè la faccia tosta, ma il motivo autentico si può riassumere in una metafora: senza la terra fertile un seme non diventa pianta, e qui stà il problema; perchè nel nord dell'italia si è stratificato negli anni un senso di distacco e di separatezza, un fastidio verso il resto della nazione, in particolare verso il sud? e qui il discorso si fa molto lungo ed articolato
Prof_Woland 59p · 702 settimane fa
il discorso sarebbe davvero lungo ma risponderò così: per lo stesso motivo per cui gli aristocratici fingono di non conoscere i parenti poveri, specialmente quando questi vengono a bussare a quattrini.
Grazie per il commento.
W
patrizia · 702 settimane fa