Tutti noi (beh, se non proprio tutti, diciamo almeno tutte le persone 'serie, oneste e raziocinanti') abbiamo a cuore il futuro del nostro paese.
Il futuro di un qualsiasi paese, oggi, non può prescindere dalla teconologia.
"La politica ha posto la strategia digitale al centro del dibattito in tutte le principali economie del mondo. Ma non in Italia".
Un gruppo di persone ha deciso di lanciare la sfida alle istituzioni e alla politica, raccogliendo sottoscrizioni e suggerimenti di chi vuol contribuire al passaggio di testimone di questa fiaccola ardente.
100 giorni per proporre un'agenda che rilanci la tecnologia in Italia.
Mi sembra una buona battaglia. Anzi, una battaglia necessaria.
Per noi che della rete viviamo e che ben conosciamo i principi di libertà, uguaglianza e sviluppo di cui è portatrice proprio grazie alla tecnologia.
Io ho sottoscritto.
Se vi va, fatelo anche voi.
Tenendo sempre a mente quello che disse l'antropologa Margaret Mead.
« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti possa cambiare il mondo. In fondo, è cosi che è sempre andata ».
[
Aggiornamento: a meno di un mese dalla liberalizzazione della Wi-Fi, giungono strane voci di
manovre in atto per
limitare la libertà appena conquistata.
Motivo in più, direi, per sottoscrivere l'iniziativa.]
Agenda digitale del futuro.