Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

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martedì 8 febbraio 2011

Napolitano? Zero tituli...

Giuseppe Cruciani critica il Presidente Napolitano

Ho già avuto modo di dire cosa penso dell’ineffabile Giuseppe Cruciani, conduttore della trasmissione radiofonica “la Zanzara”, in onda su Radio 24.

Oggi il buon Cruciani, che sarà un caso ma appare tanto più scostante e intransigente quanto più si complicano le vicende berlusconiane, si è lanciato nientepopodimeno che nella critica al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, specie dopo le ultime dichiarazioni sulle abitazioni da fornire ai Rom. 

Il conduttore si è chiesto, al riguardo, a che titolo intervenisse il Presidente, mettendone in dubbio le competenze "tuttologiche".

A dare man forte, ospite del programma, l'indipendentissima e liberalissima Tiziana Maiolo (la stessa che durante la trasmissione ha anche affermato "è più facile educare un cane di un rom", dichiarazione che dopo lo sdegno collettivo le è costata le dimissioni da portavoce di FLI): la Maiolo ha rincarato la dose su Napolitano sottolineando che "non siamo in una repubblica presidenziale, ma parlamentare" (sic!). 

Urca, come dargli torto, perbacco!

Nonno Giorgio in effetti deve star lì, buono buono, a fare il firmacarte e a pensare al prossimo discorso alla nazione per l'anno 2012 (anno, fra l'altro, che secondo molti potrebbero essere l'ultimo per tutti...!). Questo è il suo compito, diamine: mica si può esprimere sui problemi del paese!

In fondo, ricordiamolo a scanso di equivoci, come Presidente della Repubblica è nient'altro che il Capo dello Stato: cioè il rappresentante supremo della storia, della civiltà, della cultura della nazione che rappresenta. Nulla di più.

A che titolo intervenga, pertanto, proprio non si capisce.

Zero tituli, insomma, come direbbe Mourinho.

Citazione che piacerà senz'altro al buon Cruciani (opinionista di Controcampo), che quanto a titoli può vantarne di ben maggiori.

Altrimenti, ne siamo certi, non si permetterebbe mai di urlare nei microfoni, ai malcapitati che non la pensano come lui su una qualsiasi questione: " Ma cosa c'entraaaaaaaaaaaa!".

[Grazie a Max per la segnalazione]

[Sul programma La Zanzara e su Cruciani ho già scritto: Punture di zanzara nell'Italia berlusconiana]


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