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La prima serata si sposta a destra: Vespa e Sgarbi ai blocchi di partenza. |
Giusto qualche giorno fa ho pagato, come ogni anno, il canone Rai, arrivato puntuale come l'influenza stagionale (in effetti il periodo è quello, che vi sia una qualche connessione?!).
Non dirò che me ne son pentito: sono per pagare, sempre e comunque, quello che c'è da pagare, in termini di tasse, imposte e quant'altro.
Niente pentimenti, dunque. Ma scoramenti sì, eccome.
Perché quando
ho letto del
nuovo palinsesto Rai primaverile e ho visto che a risollevare le sorti delle prime serate della televisione di Stato saranno alcuni personaggi
di primo pelo, le
nuove promesse del giornalismo italiano, tali
Bruno Vespa e Vittorio Sgarbi, e in aggiunta
un minorenne romano imberbe, un certo
Maurizio Costanzo, vi confesso che per poco non mi è venuto un collasso.
La cosa "intrigante" (si fa per dire) è l'impostazione, al solito equilibratissima, data alla vicenda dalle testate di centrodestra. Guardate qua:
E ancora:
Libero parla dunque di par condicio; Il Giornale invece di un'iniziativa per "controbilanciare" e nell'incipit dell'articolo afferma inequivocabilmente: "è arrivato il momento dell'informazione di centrodestra".
In questa comica giornalistica,
la vera notizia è che finalmente
si dice chiaro e tondo,
da "destra", quello che è stato spesso negato : si afferma cioè che
Bruno Vespa rappresenta la destra (era il 2007 quando lo stesso Berlusconi
dichiarava il conduttore di Porta a Porta semplicemente "equilibrato"!).
Da sinistra lo sosteniamo da anni. Almeno su questo, dunque, ci viene finalmente dato ragione. Meglio tardi che mai.
Riguardo al presunto approdo nella tv di Stato dell'informazione di centrodestra, si resta invece un po' sbigottiti. Perché, Minzolini&Co. che tipo di informazione fanno, quotidianamente?!
In ogni caso, è bene tenersi pronti.
Perché questa rivoluzione di palinsesto non sembrerebbe altro che un preparativo tattico in vista delle elezioni anticipate: una mossa per blindare (ancora di più) l'informazione filogovernativa della Rai dell'era Masozoica, aumentando la potenza di fuoco del giornalismo berlusconiano.
Se il "buon" giorno si vede dal mattino, questo, siamo pronti a scommetterci, non è che l'inizio.
Aggiornamento: Sgarbi ha dichiarato che nella sua trasmissione ci sarà uno spazio condotto dal Direttorissmo Mauro Masi: si chiamerà "L'angolo di Zorro". Vorrei fosse uno scherzo. Ma ve lo giuro:
è la verità.
P.P. [Post Post] A proposito dell'indipendenza di Bruno Vespa, tanto per non dimenticare, eccovi una piccola sintesi di
Marco Travaglio:
Quando una rondine fa primavera.