Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

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sabato 2 luglio 2011

- 3 giorni all'Apocalisse: il Vangelo secondo Domenico.


Urca!

Meno male che tengo sempre sottocchio il sito del Movimento dei Responsabili...

Altrimenti mi sarebbe sfuggito l'imperdibile appuntamento di martedì prossimo, 5 luglio.

Roma, Palazzo Marini, ore 10:00: l'Onorevole Scilipoti presenta il libro dal titolo "Scilipoti", sottotitolo: "Re dei Peones".

A ben vedere, un po' nascosto, in rosso - colore praticamente illegibile su sfondo blu - proprio accanto al faccione sorridente di Domenico, c'è persino un sottotitolo del sottotitolo...

Diciamocelo, è tutto lì il vero coup de théâtre, dal momento che la scritta recita:"Perché Berlusconi"...

E attenzione: alle ore 11:30 è prevista la partecipazione del Presidente del Consiglio in persona.

Lo spettacolo è assicurato dunque.

Martedì 5 luglio tutti liberi, mi raccomando (del resto se Scilipoti "è lieto di invitarci", come appare sul manifesto, come rinunciare?!).

Che trepidazione, che ansia!

Mentre quelle due parole continuano a ronzarci nella testa da mesi - perché Berlusconi? - mancano poco meno di 3 giorni alla data fatidica, alla rivelazione di Monsieur Scilipoti...

Poi, finalmente, sapremo.

... E guai a chi si azzarda di nuovo a dire che in estate non accade mai nulla...


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