Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

La Città Invisibile si è trasferita su l'Espresso. Clicca sull'immagine per raggiungere il blog.

La Città Invisibile si è trasferita su l'Espresso. Clicca sull'immagine per raggiungere il blog.
Link per iscriversi ai feed: http://feeds.feedburner.com/repubblica/KUea

giovedì 28 luglio 2011

Ministro Nitto Palma, permette due domande?


Il nuovo Ministro della Giustizia, colui che ha preso il posto di Angelino Alfano, è dunque Francesco Nitto Palma.

Intimo di Cesarone Previti, il che - come hanno già fatto notare altri illustri colleghi - non è propriamente un bel biglietto da visita.

Non lo sono, a dire il vero, nemmeno le prime dichiarazioni rilasciate dal neo Ministro.

Se da un lato infatti egli annuncia la volontà di porre fine allo scontro tra politica e magistratura - lodevole intento, sebbene appaia vagamente in contrasto con gli ultimi mesi di fuoco voluti dal Premier, per intenderci quelli che hanno portato ai manifesti milanesi "via le Br dalle procure" - d'altro canto non depone propriamente a suo favore quanto avrebbe dichiarato in risposta alla domanda "da dove vuole ripartire?".
Ecco le sue parole:
Personalmente ritengo che il problema del magistrato in politica debba essere risolto definitivamente con la legge.
Ah però! 

Questa sì che è telepatia con la maggioranza dei cittadini italiani.

Alzi la mano chi di noi non pensa che il primo problema della giustizia italiana sia l'entrata in politica dei magistrati!

Dopo averci dato un saggio delle sue doti medianiche, ci piacerebbe che il nuovo Ministro della Giustizia scelto da Silvio Berlusconi ci svelasse un po' di più riguardo al suo progetto politico, rispondendo, per esempio, a due domande facili facili.

Eccole qua:

1. Cosa ne pensa oggi, Ministro Nitto Palma, dell'emendamento al testo Boato (art. 68) da lei presentato nel luglio del 2002, in base alla quale si intendeva sospendere tutti i processi per i parlamentari in carica (oltre che per i giudici costituzionali e il Presidente della Repubblica) fino alla fine del loro mandato, naturalmente - chissà poi perché - con effetto retroattivo?

2. Giorni fa, durante un'udienza romana, Manuel Pasta, un pentito mafioso siciliano, ha preso la parola e ha detto:
"Se voi lasciate soli i collaboratori non date un buon esempio perché la mafia non li lascia mai soli i mafiosi. Cosa Nostra assicura uno stipendio ai carcerati e ai loro familiari, paga anche gli onorari agli avvocati. Io vengo qua perché sono pentito dentro, altrimenti dovrei solo scappare da questo Stato".
Ministro Nitto Palma, qual è la sua posizione riguardo agli stanziamenti per la gestione dei collaboratori di giustizia, che dal 2008 ad oggi sono passati da 70 milioni di euro a soli 34 milioni di euro, mettendo a rischio alcuni importanti processi di mafia?

Su queste problematiche, almeno per iniziare, gradiremmo risposte precise.

Magari prima della questione relativa alla carriera politica dei magistrati, se non le spiace.

Mica per altro: giusto per quella storia del biglietto da visita.


Share/Bookmark

Se ti è piaciuto l'articolo, puoi iscriverti ai post per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...