Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

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sabato 30 luglio 2011

... E tutto il cucuzzaro.


Sia ben chiaro: nella querelle tra la Lega e il Colle sui ministeri - centralizzati o decentrati - sto dalla parte del Presidente Napolitano.

Però ecco, ve lo devo proprio dire: la preoccupazione di Futuro e Libertà di depositare in fretta e furia una proposta di legge per modificare l'articolo 114 della Costituzione qualche grattacapo me lo crea.

L'articolo com'è ora (comma 3) recita: 
"Roma è la capitale della Repubblica".

La modifica proposta da Fli sarebbe l'aggiunta: 
"sede del Parlamento, del presidente della Repubblica, della Corte Costituzionale, del Governo e dei ministri".
E di tutto il cucuzzaro, mi viene spontaneo aggiungere, da buon romano.

Non per voler fare un po' di facile demagogia: ma siamo proprio certi che, per la nuova destra italiana, (e non solo, naturalmente) sia davvero questa la priorità dell'estate 2011?

Non so: continuo a pensare che con un po' di sforzo in più, si potrebbe dar voce a qualche urgenza di maggior rilievo.

No?


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