Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

La Città Invisibile si è trasferita su l'Espresso. Clicca sull'immagine per raggiungere il blog.

La Città Invisibile si è trasferita su l'Espresso. Clicca sull'immagine per raggiungere il blog.
Link per iscriversi ai feed: http://feeds.feedburner.com/repubblica/KUea

sabato 12 marzo 2011

Giorno della Costituzione: la dichiarazione indebita di Cicchitto.



Giusto per puntualizzare.


Il 25 aprile, festa nazionale e quindi di tutti, è stato considerato per anni, da Berlusconi & Co., una festa di pochi (la prima partecipazione di Berlusconi è datata 2009!).

Il 17 marzo è stato decretato giorno di festività nazionale, ma contro la volontà della Lega e dunque sarà una festa di tutti non da tutti ritenuta festa.

Oggi, 12 marzo, è stata organizzata una giornata nazionale per celebrare la costituzione.

Fabrizio Cicchitto, al riguardo, ha trovato il modo di affermare:
"C'è chi si vuole appropriare dell'8 marzo, chi del giorno della Costituzione. Sono appropriazioni indebite".
Punto primo: mettiamoci d'accordo. Se addirittura una festa nazionale, per il centrodestra, può essere considerata di una parte sola, come può una manifestazione di cittadini essere qualificata come un'appropriazione indebita?!

Punto secondo: le accuse di appropriazioni indebite, quelle importantisono altre.

Piantiamola di confondere le acque, please.


Condividi


Share/Bookmark

Se ti è piaciuto l'articolo, puoi iscriverti ai post per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...