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Fazzoletto in tono per Berlusconi: verde federalismo... o verde speranza? |
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"La ragione è un'isola piccolissima nell'oceano dell'irrazionale" (Immanuel Kant)
La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".
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Fazzoletto in tono per Berlusconi: verde federalismo... o verde speranza? |
Silvio "Zelig" e il federalismo del centrodestra.
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Lisa · 734 settimane fa
ho l'impressione che le capacità camaleontiche non siano una prerogativa del Premier.
Da quando, in seguito alla caduta del muro di Berlino, sono venute meno le ideologie
politiche fondamentali, mi sembra che i vari partiti di risulta, più che a fare politica, siano impegnati ad amministrare il potere o a cercare di farlo. Da qui i compromessi, le alleanze più o meno sotterranee, la compra-vendita di parlamentari, le spallate agli avversari e a elementi della stessa corrente......
Anche al PD nato per governare e, in seguito alle elezioni perse, presentato come governo ombra per una seria politica di opposizione, sembra che stia succedendo la stessa cosa: lotte di potere per amministrare il potere.
Mi piacerebbe conoscere la sua opinione.
Grazie
LISA
Prof_Woland 59p · 734 settimane fa
io credo che quando c'è un'emergenza democratica non dobbiamo farci distrarre: certamente molti pescano nel torbido e approfittano della confusione per meschini interessi. C'è anche da dire che rispetto ad una decina di anni fa nonostante tutto, grazie anche alla rete, i più accorti sono più informati e questo può generare l'impressione che tutto sia peggiorato. Non credo sia così. Certo lei ha ragione c'è tanto da fare e soprattutto da ricostruire. Ma per poter iniziare l'opera è necessario sgomberare (politicamente) il campo da un'anomalia che non è sarebbe accettata in nessuna democrazia del mondo.
Condivido comunque i suoi acuti commenti ma la invito, come fa Luigi, a ricordare la via indicata da Calvino: "cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".
Grazie e a presto.
W.