"La ragione è un'isola piccolissima nell'oceano dell'irrazionale" (Immanuel Kant)
Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!
La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".
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Eccovi un passaggio "fuor di scaletta" (sono parole sue!) del discorso che Silvio Berlusconi ha tenuto ieri, al Palasharp di Milano, davanti ai suoi sostenitori.
Dunque in 100 piazze (a Milano o in Lombardia? Boh...) il PDL festeggerà oggi la festa della mamma.
"Io invidio con tutto il cuore coloro che la mamma ce l'hanno" - ha detto Berlusconi; - "ma la mamma in fondo ce l'ho anch'io, perché sono sicuro che la mia mamma dall'alto mi guarda e mi protegge".
Oplà.
La sfera personale del Sire di Arcore si sovrappone nuovamente con quella pubblica.
Il confine tra le due non esiste più da tempo.
Qual è la differenza, oggi, tra Silvio Berlusconi uomo e Silvio Berlusconi politico?
Tra Berlusconi Presidente del Milan (e prima ancora tifoso) e Berlusconi candidato, per sua stessa ammissione bisognoso dei voti dei milanisti?
Tra Silvio che ricorda la sua mamma e Berlusconi a caccia dei voti delle mamme e di chi vuole loro bene?!
Prestiamo attenzione a queste sfumature, perché "il diavolo si nasconde nei dettagli".
Nessun lavoratore è stato festeggiato da Berlusconi e dal PDL, in 100 piazze d'Italia, il 1° maggio scorso.
Nessuna Italia libera è stata festeggiata da Berlusconi e dal PDL, in 100 piazze d'Italia, il 25 aprile scorso.
Nessun padre è stato festeggiato da Berlusconi e dal PDL, in 100 piazze d'Italia, il 19 marzo scorso.
Nessuna donna è stata festeggiata da Berlusconi e dal PDL, in 100 piazze d'Italia, l'8 marzo scorso.
Non so cosa ne sarà dell'accusa a Silvio Berlusconi di prostituzione minorile.
Ma so che la sentenza per l'indegna prostituzione dei valori, perpetrata puntualmente ad esclusivo vantaggio dell'agognato tornaconto elettorale, viene emessa quotidianamente da chiunque abbia gli occhi per vedere e l'intelletto per giudicare.
Ed è, senza se e senza ma, senza appelli e senza possibilità di prescrizione, una nettissima condanna.