Circolano strane voci sulla redazione di Libero.
Pare che in una riunione lampo avvenuta nottetempo, il duo Feltri-Belpietro sia stato tentato, per pochi interminabili attimi, da una manovra giornalistica audace e non priva di un certo fascino.
Quella di insinuare il dubbio, nell'opinione pubblica, che l'uccisione di Osama Bin Laden fosse stata in qualche modo suggerita o magari vaticinata da Libero.
Si trattava, in fondo - questa la geniale trovata - di riprendere semplicemente la copertina di Libero del 1° maggio, questa copertina:
... e dare ad intendere, con un lieve ma fondamentale
ritocco, di aver pubblicato invece questa copertina:
Si ignora chi dei due editori abbia lanciato l'idea.
Alla proposta, comunque, da qualsiasi parte sia provenuta, pare sia seguito un lungo ed intenso momento in cui i due si sono guardati fissi negli occhi in preda ad una febbrile eccitazione.
Il pensiero volava senz'altro allo scalpore, al tam-tam, alle copie vendute... magari anche all'eco internazionale...
Poi, calato il primo momento di folle entusiasmo, Vittorio, rivolto a Maurizio, avrebbe detto:
"Ma va là: è troppo anche per noi. Quella dell'attentato a te se la sono bevuta facilmente... del resto non c'erano riscontri. Ma qui siamo a solo 24 ore dall'altro titolo. Si rischia un po' troppo, no?".
Belpietro pare abbia annuito. E avrebbe chiosato sconsolato, scuotendo la testa:
"Certo che costruire balle di qualità diventa ogni giorno più difficile...".
Tranquillo Maurizio: di te ci fidiamo.
Sappiamo che ce la puoi fare.
P.P. [
Post Post] Per ripristinare i confini tra realtà e fantasia, specifico che non tutto è falso, in questa folle (?!) ricostruzione: la copertina di Libero su Gheddafi, infatti,
è in tutto e per tutto vera.
Aggiornamento del 3 maggio:
la realtà, al solito, supera di gran lunga, e molto tristemente, la fantasia (grazie a
Wil).
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La pazza idea della coppia Vittorio e Maurizio...