Ero indeciso se pubblicare o meno la foto dei manifesti che campeggiano da qualche giorno sui muri delle strade di diversi paesi del Veneto.
E tuttavia ho ritenuto che l'impatto delle immagini esplicitasse meglio di tante parole il livello di aberrazione ideologica e sociale in cui stiamo precipitando.
Se la cosa, aldilà dell'intento elettorale, sia stata fatta "seriamente" o addirittura per strappare un sorriso, non cambia di una virgola la gravità della questione.
Aggiungo solo, perché è bene si sappia, che la modella raffigurata sulla destra è Isabelle Caro, morta di anoressia il 17 novembre scorso, a 28 anni.
Agli ideatori di questa osceno stupro della dignità umana voglio dire soltanto una cosa: se questo è il vostro modo di fare politica, letteralmente sulla pelle delle persone, accomodatevi pure.
Ma non pensiate, da oggi, di poter essere definiti "uomini" alla leggera.
Almeno non senza destare in alcuno un profondo senso di vergogna nei vostri confronti.
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