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Lo Yin e lo Yang secondo i Responsabili. |
Un'aura drammaticamente comica avvolge il gruppo dei cosiddetti Responsabili, la "terza gamba" del Governo, il salvagente ad personam di Silvio Berlusconi.
I personaggi chiave di questo
Dream Team (come felicemente ebbe a ribattezzarlo l'amico
Gilioli) e le vicende che li riguardano ricordano ogni giorno di più
un moderno romanzo picaresco.
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L'emblema dei Responsabili:
Scilipoti si scapicolla per votare. |
I salti della quaglia da un partito all'altro (e soprattutto dall'opposizione alla coalizione di governo) diventano azioni responsabili; la bramosia di posti assume i contorni di una "legittima" richiesta di "premi" per l'impegno profuso; e via dicendo.
Il tutto condito da toni tra il tragico (il Segretario
Scilipoti docet, con le sue
mattane da antologia) e il beffardo (l'ex futurista
Luca Bellotti neo Sottosegretario al
Welfare, che
ha dichiarato candidamente di
non sapere nulla della materia).
Come quando recentemente, a proposito del
rimpasto che tardava ad arrivare, autorevoli esponenti del Movimento ebbero a
dichiarare:
"Tanto la gallina, l'uovo, prima o poi, lo ha da fare... E quando verrà fatto l'uovo, noi saremo qui ad attenderlo".
L'incarnazione dei più biechi mores italici, insomma, a livello di gruppo parlamentare, si chiama oggi Movimento di Responsabilità Nazionale.
A confermare i toni romanzeschi di questo gruppo di impavidi eroi, strenui difensori dell'etica e della moralità, si erge la figura del Capogruppo alla Camera, Onorevole Luciano Sardelli.
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L'Onorevole Sardelli. |
Lo stesso che nel 2001 venne eletto per Forza Italia
a seguito di un madornale errore: nella trascrizione a verbale venne infatti invertito il numero di voti col (vincente) candidato dell'Ulivo!
Il ricorso cadde nel vuoto (perché "un errore non è reato"!) e in Parlamento, in spregio alla volontà popolare, approdò il buon Sardelli.
Che ha il pallino della scrittura: di canzoni (per Albano); ma anche di romanzi. La sua prima opera è uscita in autunno, col titolo "Una storia poco onorevole".
E, almeno letterariamente, bisogna constatare che è uomo di parola.
Prima dell'estate, infatti, dovrebbe essere dato alle stampe -
lo annuncia oggi lo stesso Sardelli -
un romanzo sull'avventura dei ResponsabiliTrama?
"Una storia allegra, ironica e divertente ambientata a Montecitorio".
Contesto nel quale, evidentemente, a giudicare dal fiorire di personaggi pittoreschi, epici salvatori della Patria negli ultimi scampoli della Seconda Repubblica di stampo berlusconiano,
la realtà è avvertita proprio così:
spensierata ed allegra.
Un'idilliaco mondo fiabesco in cui la quotidianità è
divertimento e ironia.
E
potere, a proposito del quale Sardelli
ha dichiarato giusto ieri: "
Basta ipocrisie: il potere piace a tutti".
Ammesso che sia vero, la differenza sta nel fatto che
pochi ce l'hanno.
E lo usano male.
In ogni caso, è un vero peccato che questa
percezione positiva della vita risulti
diametralmente opposta alla
realtà vissuta e percepita da gran parte degli Italiani, in questo assurdo momento storico.
Chissà che non sia proprio a causa di questa immensa e sempre più insanabile
scollatura tra
l'Italia parlamentare e gaudente del
Bunga-Bunga e dei
Tablet per tutti per tutti e
l'Italia della disoccupazione e della monnezza, che il buon Sardelli, in un istintivo empito autocritico, definisce se stesso
"molto più bravo come scrittore che come politico"...
Una cosa è certa: più la si guarda da vicino, più l'avventura dei Responsabili appare proprio da romanzo.
Dell'orrore.
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Il romanzo dei Responsabili: cronaca di un'antitesi annunciata fra politica e cittadini.